Descrizione
Il concetto di legalità declinato in vari ambiti: dalla scuola alle istituzioni, dalle interrelazioni con la ludopatia alla testimonianza dei giovani in difficoltà. Prende il via il calendario cesanese degli appuntamenti previsti nell’ambito della rassegna intercomunale Primavera della legalità.
Nelle mense scolastiche, infatti, come da tradizione il 21 marzo in occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, è stato servito il “Pranzo della legalità”, realizzato con prodotti di Libera Terra, con l’obiettivo di avvicinare al tema i cittadini più piccoli.
«Una giornata importante – sottolinea il sindaco Marco Pozza – per promuovere la cultura della legalità e del rispetto, dalle azioni comuni per un paese più civile. Per rendere più speciale la Giornata, con la Giunta, abbiamo deciso di fare visita ai nostri alunni e pranzare con loro».
Il sindaco, le assessore e gli assessori si sono infatti recati nei diversi plessi delle primarie e hanno gustato, insieme agli studenti, le pietanze preparate da CIRFOOD, la società che gestisce il servizio della ristorazione scolastica.
«Un’emozione per loro, ma anche per noi – dice l’assessora alle politiche per la legalità, Maria Pulice – perché la legalità non deve essere considerata un concetto astratto, ma un valore che ci accompagna ogni giorno. Un valore che ha delle evidenze concrete, come le terre liberate dalle mafie e trasformate in campi coltivati con prodotti biologici che, come è avvenuto oggi, possono essere serviti nelle mense scolastiche».
All’ora di pranzo, l’assessora Ilaria Ravasi ha raggiunto i piccoli della primaria Kennedy, mentre l’assessore Aldo Guastafierro si è recato alla Bramante. Gli assessori Fulvio Paladini e Giovanni Bianco sono andati invece alla Monaca/Gobetti.
«I principi alla base della convivenza civile e del rispetto dell’altro – spiega l’assessore all’istruzione Aldo Guastafierro – si apprendono in famiglia, ma anche tra i banchi di scuola, fin da piccoli. Il nostro obiettivo è far comprendere che la legalità è anche, e forse soprattutto, conoscenza di ciò che è bene e ciò che è male, di chi ha sacrificato la propria vita per le regole, per difendere i propri ideali o i propri cari. Il loro esempio deve essere conosciuto e condiviso, altrimenti sono morti invano».
Il sindaco e altri amministratori locali hanno partecipato, lunedì 24 marzo alle ore 10.30, a Cusago alla lettura degli oltre mille nomi delle vittime innocenti di mafia.
Le iniziative cesanesi per la “Primavera della legalità” proseguiranno, invece, le prossime settimane. Domenica 6 aprile, dalle ore 9 alle 13, di fronte al palazzo municipale di via Mons. Pogliani verrà allestito un gazebo della Fondazione Somaschi per informare – con quiz e giochi – sui rischi della ludopatia.
Martedì 8 aprile, alle ore 21, al teatro Cristallo di via Mons. Pogliani, i ragazzi della comunità Kayròs fondata e presieduta da don Claudio Burgio – cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano – porteranno la loro testimonianza di minori in difficoltà nello spettacolo “Non esistono ragazzi cattivi”: un viaggio intenso e toccante attraverso storie di vita, cadute e rinascite di giovani che cercano il loro posto nel mondo camminando verso la rinascita come “Pellegrini di speranza”.
A chiudere la rassegna, a maggio verrà organizzato – in collaborazione con la Fondazione Somaschi – un seminario riservato agli operatori del terzo settore sempre sul tema del gioco d'azzardo patologico.